"Mentre la sinistra si avvita su se stessa, con critiche sterili, la giunta di centrodestra a Lodi lavora sodo e coglie l'opportunità di aprire la quinta farmacia comunale".
Lo scrivono Elisa Gualteri e Maria Grazia Bazzardi, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia - Alleanza Lodigiana.
"Come già annunciato dal Sindaco Sara Casanova, che si è personalmente occupata della questione - prosegono -, la nuova farmacia comunale troverà la propria ubicazione tra San Fereolo e l'Università, in una zona in espansione sia per l'apertura imminente della nuova Coop che per la vicinanza dell'Ateneo.
L'occasione si è presentata con la revisione biennale della pianta organica delle farmacie, avvenuta a Dicembre 2018, in base a criteri topografici, demografici ed urbanistici previsti dalla normativa.
Attualmente le farmacie a gestione pubblica sono quattro: in Via San Bassiano, Viale Savoia, Viale Pavia e Via Cavallotti.
Esercitando il diritto di prelazione per la quinta farmacia, il Comune di Lodi concorrerà allo sviluppo di un servizio pubblico di primaria importanza.
La farmacia rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per la comunità locale oltre che un centro di informazione e di ascolto per la popolazione, ove è sempre possibile trovare un primo soccorso e informazioni sanitarie.
Non si dimentichi inoltre che, la fruibilità di una farmacia valorizza il tessuto del commercio locale ed è necessaria nelle politiche di espansione dei Comuni verso le periferie".
"In virtù della rinnovata gestione attuata dal centrodestra - ribadiscono i due consiglieri comunali - , e cioè da quando l'Azienda Farmacie Comunali (AFC) è sottoposta alla direzione e coordinamento di Astem (Azienda partecipata dal Comune di Lodi al 99,22%), i risultati della gestione delle farmacie pubbliche sono migliorati.
L'introduzione della Centrale Unica per gli acquisti ( le 4 farmacie pubbliche prima acquistavano autonomamente) ha consentito un netto miglioramento della capacità di ottenere prezzi di acquisto più vantaggiosi, una contrazione dei costi e di conseguenza una marginalità più elevata.
Riteniamo pertanto che il potenziamento della gestione pubblica, con l' apertura di una nuova farmacia, rappresenti un obiettivo da raggiungere ed un valore aggiunto per la Città.
Con una farmacia in più realizzeremo ulteriori economie di scala, aumenteremo il nostro portere contrattuale, diminuirà la percentuale della incidenza dei costi fissi e creeremo anche nuovi posti di lavoro".
"L'ultima parola - concludono - spetta ora al consiglio comunale che, nella seduta del 2 maggio prossimo, è chiamato ad esprimersi in merito all'esercizio del diritto di prelazione".
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