"È ormai da tempo che nella Lega sembra che si stia giocando a chi la spara più grossa.

Non passa settimana senza che qualche esponente di spicco lasci basito il popolo italiano con parole offensive e sgradevoli che vanno a colpire una "categoria" specifica.

Qualche giorno fa Antonio Calligaris, consigliere regionale della Lega parlando dei migranti se ne è uscito con un commento xenofobo: “ Io sono uno di quelli che gli sparerebbe a quelli lì”! ricordiamoci, peraltro, come queste parole vengano poi prese sul serio da qualche militante attivista esaltato, Traini docet, che il 3 febbraio 2018 sparò a Macerata contro alcuni migranti, un vero e proprio attentato di matrice razzista in casa nostra.

L’ultima è stata quella di Roberto Calderoli già condannato per gli insulti alla Kyenge a cui aveva dato dell’orango. Sì perché in questo paese anomalo questi personaggi finiscono anche per rappresentarci in Senato.

Sempre lui, il senatore Calderoli proprio ieri ci ha regalato un’enorme perla di saggezza parlando della sua tesi sulla doppia preferenza.

Secondo l’esperto in materia elettorale, come ama definirsi, la doppia preferenza di genere non aiuta il genere femminile ma anzi lo danneggia.

Vediamo la sconcertante tesi proposta. "Il maschio infatti è più infedele della donna. Così si accoppia con 4-5 rappresentanti del gentil sesso. Il risultato è che si porta dietro i voti di 4-5 signore e, in questo modo, le donne non vengono elette".

Nell’imbarazzo generale, perfino il Presidente di turno Ignazio la Russa di FDI lo intimava a chiudere velocemente. Mentre questo discorso al limite del surreale veniva pronunciato, e' stato sconcertante vedere il senatore di Lodi, Luigi Augussori che faceva sì con il capo e applaudiva a queste bestialità.

Sintetizzando, l’essere femminile per questi signori è sostanzialmente non paritario a quello maschile ma viene inteso come una sorta di preda per il cacciatore, virile uomo che seduce e frega le donne per prendersi i loro voti. E' forse questo il modo di concepire la politica dai leghisti che applaudivano in senato? 

Chissà cosa ne pensano in città di questa tesi "illuminata" la nostra sindaca e le consigliere leghiste, soprattutto la Consigliera Ferri che non perde occasione per rimarcare educazione e correttezza nel linguaggio.

Una riflessione è doverosa. In una fase dove abbiamo vissuto sulla nostra pelle la pandemia del COVID che ci ha insegnato che competenza, professionalità, serietà e solidarietà sono valori inestimabili per poter risolvere le crisi più complesse, come possiamo tollerare che i nostri rappresentanti in Parlamento o nelle alte istituzioni, siano semplicemente bulli che si divertono a prendersela oggi con donne considerate succubi del sesso forte, domani con chissà chi altro, pur di spararla forte e colpire duro?"

Segreteria PD di Lodi