“I dieci milioni di euro annunciati dal ministro Lollobrigida sono gli stessi annunciati due settimane fa dall’assessore regionale Beduschi? Se così fosse, non solo stiamo parlando di una ridicola mancetta, del tutto inadeguata rispetto ai 50 milioni di danni indiretti stimati dalle associazioni di categoria della filiera suinicola, ma di un presa in giro ancora più colossale, paragonabile ai carri armati di Mussolini che erano pochi e inefficienti e venivano spostati di continuo per sembrare numerosi”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali del PD Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi commentano le dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura sulle risorse previste nella manovra per combattere la peste suina africana (PSA).

“Una presa in giro che questo settore non si merita – attaccano i consiglieri –. Il governo, che riesce a trovare fondi per operazioni politiche di suo interesse, dovrebbe fare altrettanto per sostenere i comparti produttivi, come quello suinicolo, per cui i soldi non ci sono mai. Questo ennesimo annuncio evidenzia lo scarto tra propaganda e fatti concreti. Gli allevatori meritano rispetto, non prese in giro: servono risorse adeguate per mantenere in vita un comparto ormai allo stremo. E, in ogni caso, finché non arriva una delibera o un decreto, è come se questi soldi non ci fossero”.

“Quanto a noi – proseguono i dem – continueremo a chiedere a Regione Lombardia di intervenire con risorse proprie per integrare la differenza di prezzo riportata nel bollettino, che oggi penalizza gravemente gli allevatori, specialmente nell’export. È necessario coprire i costi che queste aziende devono affrontare, soprattutto considerando che il settore ha perso circa 20 milioni di euro al mese di esportazioni dall’inizio dell’anno, come riportano i dati di Assica, la componente industriale della filiera suinicola”.