Oggi il PD del lodigiano ha partecipato al presidio alle 14 a Lodi davanti ad Assolombarda per esprimere solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Flexotecnica che si battono per la difesa del posto di lavoro. La Flexotecnica, azienda di vendita e assistenza di macchine rotative flessografiche di Tavazzano con Villavesco ha avviato la procedura di licenziamento di 24 dipendenti presentando proposte di ricollocamento e uscita inaccettabili.

"Così come esprimiamo preoccupazione e solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti nelle numerose crisi aziendali aperte nel nostro territorio e alle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici in sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro" si legge in un comunicato diffuso alla stampa.

"La crisi industriale - prosegue il testo - che sta pesantemente investendo anche il lodigiano va affrontata urgentemente con norme legislative che incentivino le imprese ad investire in processi di riconversione industriale, impedendo così che la transizione ecologica diventi un pretesto per chiudere, delocalizzare e fare proposte indecenti ai lavoratori costretti a conservare un posto di lavoro spesso povero e dequalificato. È urgente e necessario investire in formazione e nelle nuove tecnologie per essere competitivi. Così come a fronte del moltiplicarsi di crisi industriali è necessario rafforzare e ridisegnare la cassa integrazione per accompagnare i necessari processi di riconversione aziendale".

"Ma il nostro governo - rileva il Pd lodigiano -, a fronte di una produzione industriale in drastico e inesorabile calo, con il costo dell'energia che sta esplodendo, ha tagliato nell’ultima legge di bilancio il fondo per automotive e l’insieme delle politiche industriali".

Il Partito Democratico porta avanti in Parlamento un’intensa attività politica proponendo soluzioni contro il lavoro povero, contro la precarietà, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, perchè è necessario garantire a tutte e tutti un reddito giusto e un lavoro dignitoso.  Sono necessari ed ineludibili provvedimenti che tutelino il lavoro: dal salario minimo alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla formazione, contro il lavoro precario e l'intermediazione di manodopera, per dare dignità al lavoro. Basta con i contratti pirata, sì ai contratti siglati da organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali più rappresentative. Il risultato di bassi salari e lavoro precario saranno basse pensioni insufficienti.