Martedì  prossimo in Consiglio regionale la consigliera del Partito Democratico Roberta Vallacchi presenterà un question time sul problema delle rette a carico dei malati di Alzheimer ricoverati nelle RSA, riportando nuovamente all’attenzione dell’aula un tema già segnalato qualche mese fa.

“Il problema – spiega Vallacchi – nasce dalle recenti sentenze che confermano che, nei casi di malati di Alzheimer o con patologie neurodegenerative ricoverati nelle residenze sanitarie, le prestazioni sociosanitarie devono essere interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Questo principio sta portando molte famiglie a sospendere i pagamenti e ad avviare cause legali, generando un caos normativo che rischia di mettere in difficoltà oltre 700 RSA lombarde”.

“In Lombardia – sottolinea la dem - ci sono oltre 33 mila persone con diagnosi di Alzheimer assistite nelle RSA (circa il 44% dell’utenza in regime SSN) e senza una norma chiara il rischio è quello di compromettere sia la sostenibilità delle strutture che la serenità delle famiglie”.

“Avevamo già portato il tema all’attenzione dell’aula lo scorso maggio – ricorda Vallacchi – con un’interrogazione alla quale la Giunta aveva risposto confermando la volontà di proseguire il confronto con le altre Regioni per chiedere un intervento legislativo nazionale e annunciando un’analisi normativa e organizzativa sugli interventi dedicati ai malati di demenza”.

“Con il question time di martedì – spiega la consigliera – vogliamo sapere a che punto è arrivato questo confronto politico e tecnico con le altre Regioni e con il Governo nazionale e se la Giunta lombarda intenda adottare proprie linee guida per offrire certezze operative alle famiglie e alle strutture, garantendo la presa in carico degli ospiti più fragili”.

“Bisogna fare presto – conclude Vallacchi – perché le RSA, già in sofferenza da anni ma fondamentali per il nostro sistema sanitario, rischiano di chiudere definitivamente o, in alternativa, potrebbero decidere di non accogliere più i malati più fragili, lasciando le famiglie senza alcun sostegno”.