In centinaia di Comuni e territori lombardi mancano all'appello medici di base e pediatri di libera scelta, con estremo disagio di tutta la cittadinanza ed in particolare delle fasce più fragili. Mezzo milione di persone rischia di rimanere senza un riferimento.
Per colpa delle ricadute della pandemia ma anche per le profonde carenze in relazione all'efficienza organizzativa e alle risorse dedicate nella nostra Regione alla medicina territoriale. Per rispondere al disastro della sanità territoriale, conseguenza di quasi 30 anni di scelte sbagliate da parte dell’amministrazione regionale di centrodestra, il PD Lombardo lancia la mobilitazione SOS Medici di base: per due fine settimane in oltre 500 banchetti, organizzati in tutte le Province lombarde da oltre 1.000 volontari, si raccoglieranno le firme per chiedere alla Regione di garantire una sanità territoriale adeguata alle esigenze della popolazione.
“Anche il Lodigiano partecipa all’iniziativa, proseguendo tra sabato 26 e domenica 27 marzo la raccolta firme iniziata lo scorso 20 febbraio - annuncia Roberta Vallacchi, segretaria provinciale del Partito Democratico – Nel nostro territorio il problema della carenza di medici di base e pediatri di libera scelta è molto sentito, con Comuni anche di significative dimensioni che sono del tutto sprovvisti di questi fondamentali servizi, come nel caso di Sant'Angelo (dove manca il pediatra), mentre a Livraga, per esempio, il problema è stato semplicemente congelato, prolungando l'incarico al medico di base ormai prossimo alla pensione. In questo modo, viene a mancare il primo e principale riferimento per le persone che trovandosi in una situazione di fragilità, com'è la malattia, non sanno a chi rivolgersi e quale percorso intraprendere. Imperniando il sistema sanitario sui presidi ospedalieri e sul ruolo sempre più preponderante delle strutture private la Regione ha impoverito la sanità pubblica e territoriale, privando le persone dei riferimenti fondamentali nelle necessità di cura”.
"Con questa mobilitazione - spiega il segretario regionale PD, Vinicio Peluffo - chiediamo la rilevazione dei bisogni dei cittadini per determinare l’assegnazione dei medici in base alle reali necessità dei Comuni, quartieri e territori lombardi; la sostituzione programmata dei medici, fatta con largo anticipo, così da non lasciare scoperti centinaia di bacini di utenza; incentivi ad esercitare negli ambiti carenti e nei territori più complessi, mettendo a disposizione dei medici spazi pubblici inutilizzati e prevedendo bonus finalizzati all’assunzione di personale infermieristico e di segreteria. E ancora: più borse di studio per la formazione dei medici di base, proseguendo con una disponibilità che non sia inferiore a quanto attualmente previsto a livello nazionale di 832 unità per la Regione Lombardia e indirizzandosi verso l’equiparazione economica alle borse di specializzazione ospedaliera; semplificare la procedura di scelta e revoca del Medico di Base, attivando convenzioni con le farmacie e gli uffici postali; ridurre gli adempimenti burocratico-amministrativi a carico di medici di base e pediatri di libera scelta. Inoltre, per le situazioni di grave e immediata emergenza, i Medici di Base mancanti devono poter essere sostituiti in tutto e per tutto da altri professionisti che, pur non avendo la specializzazione, hanno però maturato una significativa esperienza (ad esempio in ospedale o con le Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Invece che ruotare su più ambiti, questi professionisti devono potere avere stabilità con gli stessi pazienti e costruire con loro un rapporto di fiducia e conoscenza, un trattamento economico adeguato e l'accesso al fascicolo sanitario elettronico".
La petizione e tutti i materiali sulla mobilitazione per i medici di base sono scaricabili al link https://pdlombardia.it/sos-medici-di-base/.
Ecco gli appuntamenti con i banchetti di raccolta firme nel Lodigiano:
Lodi, sabato 26 marzo 09.30-12.00 in piazza della Vittoria; Codogno, sabato 26 marzo 09.30-12.00 in piazza XX Settembre; Casalpusterlengo, sabato 26 marzo 09.30-12.00 in piazza del Popolo; Lodi Vecchio, domenica 27 marzo 09.00-12.00 in piazza Vittorio Emanuele II; Tavazzano con Villavesco, domenica 27 marzo 09.00-12.00 in via Don Bosco (nei pressi della chiesa).
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